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Mental
Coach

Valentina Bellucci


Il beach volley è uno sport dove la mente svolge un ruolo fondamentale: è proprio questo l'aspetto su cui vogliamo lavorare e offrirvi le nostre competenze sul campo.

  ... ma scopriamo di più  



Chi è il mental coach?

Il mental coach è una figura professionale che aiuta a sviluppare degli aspetti mentali, ci aiuta ad approcciare diversamente alla nostra mente.

Ad esempio, ci aiuta nel nostro modo di pensare e a quello di parlare, così da permetterci ad arrivare al nostro obiettivo e a ottenere dei risultati.

Pillole di coaching

Gestione dello stato d’animo
Diversi stati d’animo possono entrare in gioco durante lo stesso match, per questo diventa importante capire come gestirli, di scegliere quando essere carichi e dare il massimo oppure quando stare tranquillo e pensare semplicemente con lucidità alla mossa successiva. Bisogna dare focus a come si affrontano le proprie sfide per ottenere dei risultati positivi.

L’uso di parole (non) utili durante il match
Ci sono delle parole che, se usate quando dialoghiamo con noi stessi durante un match (o in qualsiasi ambito della vita), potrebbero condizionare la nostra performance. Frasi che iniziano con “NON”, quindi un pensiero negativo. Il nostro cervello non elabora il pensiero negativo, ad esempio dire “non devo sbagliare la battuta” ci porterà in una situazione di stress e, spesso, proprio a sbagliare. “PROVIAMO A...”, dire “adesso proviamo a fare questa cosa”, fará provare un senso di incertezza e spesso questa sensazione condizionerà il nostro risultato. Al posto di “provare” bisogna usare delle frasi positive, chiare e dirette, quindi invece di dire "provo a battere sulla linea di fondo campo" cambia la frase con “ Voglio battere sulla riga di fondo”. “SPERIAMO”, stesso principio di “provare”, ci pone sempre nel dubbio, nell’incertezza. Più siamo diretti e chiari, più la nostra sicurezza aumenta. Invece di rispondere ad un'affermazione di in bocca al lupo, di buona fortuna, con "speriamo vada bene", prova a dire "grazie", "mi impegnerò al massimo", "lo farò".

Come parliamo a noi stessi
Bisogna prendere consapevolezza di come usiamo il nostro strumento del linguaggio. Come ci parla la nostra vocina interiore, influenza il nostro stato d’animo, frasi negative comportano sensazioni e emozioni negative (insicurezza, debolezza…). Più ti parli male, più provi incertezza, più ne risentono i tuoi gesti. Più ti parli bene, più la realtà migliora, più ti senti meglio. Quando impari a usare le parole giuste, crei presupposti per far sì che si concretizzino questi pensieri.

Queste sono solamente delle skills, c'è un mondo dietro al coaching da scoprire e conoscere.

  

La nostra coach Valentina Bellucci, è anche una Personal Coach certificata da EKIS e aiuta i corsisti a lavorare su quello che abbiamo detto fino adesso: come gestire lo stato d’animo nell’arco di un match o di un torneo, come tenere sempre fisso il focus, avere degli obiettivi ben formati, come parlarsi in maniera costruttiva e molto altro ancora.

Sei curioso di vedere come funziona?